Risultato della ricerca: pagani automobili
Turm
Pronta consegna.
vinci62
E' l'ora del crepuscolo, il cielo si tinge di rosa, in modo uniforme e dalla gradevole tonalità interrotta solo dalla scia di un aereo che graffia il cielo. Le prime luci notturne di Fira, Imerovigli e Oia si accendono quasi all’unisono. La strada serpeggia aggrappata alla parete occidentale dell'isola illuminata dai fari dei veicoli che la ravvivano in un susseguirsi di saliscendi.
IvoMarkes
Chioggia :Il comune di Chioggia si trova su di una piccola area peninsulare adriatica fra la Laguna Veneta e il Delta del Po, a circa metà strada tra Venezia e Ferrara, e a circa 50 km da Padova e Rovigo, con le cui province il comune confina direttamente. Il centro storico della città sorge all\'estremità meridionale della laguna, su di un gruppo di isolette divise da canali e collegate fra loro da ponti. Differentemente da Venezia, la gran parte dell\'area è percorribile da automobili e mezzi pubblici. Con la vicina Sottomarina, situata nel tratto di terra che divide la laguna dal mare, forma un unico centro urbano grazie alla creazione dell\'Isola dell\'Unione e del suo omonimo ponte che taglia la laguna del Lusenzo. Il resto del comune è localizzato nell\'entroterra e va a comprendere le foci del Brenta ed Adige, con numerosi altri fiumi minori e canali, a Sud e il litorale interno lagunare fino alla Valle di Millecampi a Nord-Ovest di Chioggia. Rilevante è inoltre la presenza della riserva naturale Bosco Nordio fra le due frazioni di Sant\'Anna e Cavanella d\'Adige, che fornisce un raro esempio di quella che era la macchia del litorale alto adriatico che nei tempi antichi contraddistingueva gran parte del territorio di tutto il Golfo di Venezia.
loryportraits
Che passeggiata di notte con la tua assenza al mio fianco! Mi sta accanto il sentire che non vieni con me. Gli specchi, l\'acqua mi credono solo; lo credono gli occhi. Sirene dei cieli ancora grondanti di stelle, tenere ragazze languide che scendono da automobili, mi chiamano. Non le sento. Ho ancora nelle orecchie la tua voce che diceva: Non te ne andare. Quelle ultime parole tue parlano ancora con me senza sosta, mi rispondono a ciò che ha chiesto la mia vita il primo giorno che ci siamo uniti. Ombre, fantasmi, sogni, amori d\'altro tempo,mossi a pietà  da me, mi vogliono seguire,mi prendono per mano. Ma all\'improvviso avvertono che io stringo ardente, viva, tenera la forma di una mano palpitante nella mia . Quella che tu mi hai teso un giorno dicendomi: Non te ne andareâ.. non mi lasciare mai. Se ne vanno, mi lasciano i fantasmi, le ombre attoniti vedendo che non rimango solo. E allora l\'altra notte,l\'oscurità , il freddo, anche loro ingannati, mi vengono a baciare. Non possono: un altro bacio s\'insinua, sulle mie labbra. Non si muove di là, non se ne andrà ... quell\'ultimo bacio che tu mi hai dato ,guardandomi negli occhi . mentre ti allontanavi in quella \'\' ultima \'\' fredda sera, dicendo: \'\'non lasciarmi\'\'... Non te ne andare ..mai. Pedro Salinas.
bortu83
Goðafoss , la leggendaria"cascata degli dei" Si narra che attorno all'anno 1000 il Lögsögumaður (l'oratore che aveva il compito di recitare a memoria la legge) prese l'importante decisione di far abbandonare all'Islanda il culto delle antiche divinità nordiche e di convertirsi al cristianesimo, e sulla strada del ritorno a casa gettò i simulacri degli Dei pagani nella cascata.
demetriobruno
Il primo luglio del 1980, sulla nave, mentre questa trasportava automobili usate da Antwerp, Belgio, a Beirut in Libano, scoppiò un incendio. L’equipaggio fu costretto ad abbandonare l’imbarcazione che dal Mediterraneo fu rimorchiata nel porto di Messina. Ormai troppo danneggiata per riprendere i viaggi per mare, fu abbandonata nella zona della Real Cittadella, dove,in acque poco profonde, ha trovato il suo ultimo porto. Tutt’oggi è possibile leggere il suo nome sul relitto che emerge dalle acque dello Stretto e ammirarla. Al suo interno un prezioso carico di auto, divenute, ormai, d’epoca.
en.giuliani
Come mi ero ripromesso a maggio quando fotografai di giorno, sono tornato su questa location per trarne uno scatto all'ora blu. Grande pazienza per attendere un momento di assenza di persone che passavano in continuazione; per le automobili, sia in sosta che in marcia, non c'è speranza nonostante il divieto di transito ai veicoli che nessuno fa rispettare!
photoplayer
Nei "favolosi anni '60" era un segno indiscutibile dell'automobile di classe, la Lancia Flavia - auto del 'Commenda'.. (La mia preferita era invece la FULVIA coupe', introdotta poco piu' tardi). Purtroppo dopo l'incorporazione del marchio in Fiat (come e' successo anche all'Alfa), queste auto si sono sempre piu' rarefatte dalle strade italiane.. FCA ora vorrebbe fare 'rinascere' con la nuova Giulia il marchio Alfa Romeo: speriamo non sia un buco nell'acqua, e che non si rimanga solo con due o tre modelli di automobili (i piu' umili: Panda-500-Punto) da costruire in buon numero, aventi il cuore Italiano. Non ce lo meritiamo - e se anche la Ferrari dovesse passare in altre mani, dopo la incombente quotazione in Borsa USA per farne cassa, tutto un glorioso passato di motoristica nazionale diverrebbe solo un ricordo..
leonardo_lb
" Godafoss" conosciuta in Islanda come la cascata degli dei,una bellissima cascata di 12 metri di altezza e 30 metri di larghezza,dove le acque del fiume si fondono con un paesaggio vulcanico. Secondo la legenda,nel 1000 d.C,avvennuta la cristianizzazione dell'Islanda,il govenatore di allora lancio' nelle acque tutti gli idoli pagani sostituendo cosi' gli dei vichinghi con il Dio cristiano,e da allora la cascata venne soprannominata la Cascata degli Dei.
cirro71
Questo è il ricordo lontano di una ferrovia che non esiste più da quasi un secolo. Dal 1909 al 1918 è esistita una ferravia che collegava Santarcangelo di Romagna a Urbino, passando per San Leo. Le storie sono lontane e remote, ma le possiamo immaginare. Automobili poche e la ferrovia come mezzo avveniristico di trasporto e di viaggio, su locomotive a vapore fumanti... La dedica è per Salvo, per La Squadra e per tutti gli amici che amano la fotografia per ricordare!
jacobson
Grazie a Michele Bighignoli e al suo circuito trigger IR www.bigmike.it/index.html Strobe info: Scatto singolo, 3 flash a sx ore 9 , l\'altro alto ore 2, RF60 ore 5 Speedlight SB-910 (1/8 di potenza) montato su Wireless Flash Transceiver V6 Speedlight SB-900 (1/4 di potenza) montato su Wireless Flash Transceiver V6 RF60 (1/8 di potenza) Trigger IR (Bighignoli) annesso al Wireless Flash Transceiver V6 (trasmsettitore) Cactus Wireless Flash Transceiver V6 Nikon D800 Nikkor 60mm ISO 80 f/7.1 6sec: subito dopo il lampo, ho tappato con la mano l\'obiettivo.
luposolitario48
in mezzo al traffico caotico di automobili,uno sguardo al cielo.
sunny65
Chamois è il comune più alto della Valle d’Aosta, si trova a 1815 metri d‘altitudine, nella Valtournenche a pochi passi dal maestoso Cervino. Una vera oasi di pace e di relax, dove sono state bandite le automobili e che può essere raggiunta esclusivamente in funivia o a piedi. (info sito comunale)
photoplayer
Sara' vero che rivredremo l'Alfa nella Formula 1? E magari con un pilota italiano, per ricordarci dei tempi in cui a cavallo delle 4 ruote Alfa c'era Riccardo Patrese? Almeno avremmo la gioia di tifare per una squadra interamente italiana, nonche' per un vecchio amore di ogni appassionato di automobili..
Luke2101
La cosa che piu\' mi diverte, in questa foto, e\' come il panning abbia \"fermato\" la corsa dell\'automobile, ma non i suoi sobbalzi: il bagagliaio saltella anche nell\'immagine!
54maci
Il ponte come appare oggi è il risultato di una ristrutturazione recente, nel 2003, ma ha mantenuto tutte le caratteristiche del progetto originale, ultimato nel 1928, risultando un esempio quasi unico in Italia di ponte sospeso in legno in grado di sopportare il transito delle automobili. Il ponte consente di raggiungere l’abitato di Morca, frazione di Varallo, in Valsesia, ai piedi del Monte Rosa, attraversando il fiume Sesia, oggi tranquillo, con le sue acque trasparenti e fresche. E’ uno degli ultimi esempi percorribili di quei ponti Valsesiani che per la loro straordinaria concentrazione rappresentano una caratteristica forse unica in Italia